domenica 31-05-2009…
il nostro
caro amico…
…terrà un …
Non voglio passare per quello che segnala storie tristi. La storia raccontata in questo video è tutt'altro che triste:
Un giorno un figlio dice al padre: - 'Papà, vuoi fare una maratona con me? " - E il padre ha detto 'sì'.
Entrambi corsero la loro prima maratona.
Ancora una volta, il figlio chiede: - 'Papà, vuoi fare una maratona con me? " - E il padre ha detto 'Sì,figlio mio'
Un giorno, il figlio chiede al padre:> - 'Papà, vuoi fare 'Ironman con me? ". L'Ironman è il triathlon più difficile che esiste : 4 km nuoto, 180 km in bicicletta e 42 km corsa. Il papà ha detto 'Sì'
….
Spesso la vita frenetica che conduciamo tutti i giorni, ci fa dimenticare che ci sono persone che non hanno mai provato il piacere di esprimersi attraverso le parole e i movimenti. Fortunatamente ci sono altrettanti genitori pronti a sopperire a queste mancanze. Sicuramente questo padre è stato il "metodo" che ha permesso al figlio di esprimere la propria "energia vitale".
Cesare
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Grazie a Cesare per la segnalazione ;-)
Buona domenica a tutti.
I momenti dopo le sessioni di allenamento, sono i momenti in cui spentisi “ i clangori delle armi “, piace star soli con i propri pensieri e le proprie sensazioni. Si rifugge dalla confusione ed il corpo ormai stanco rifiuta ogni altro cibo, che non sia quello dell’anima .
Ci si rinchiude nel proprio guscio, schivi ad ogni altra vanità del mondo.
Schivi!
Si è la parola giusta.
….
……
Si, si, proprio schivi!
P.S.: location “ Il gelatiere “.
…ma quanti “ Dan “ ci sono?
La risposta è ovvia:
2. SECONDO DAN
( C’ SORT D’ DAN ! ;-)
P.s.: il ragazzo è bravo, una pasta di uomo, anzi una …pastiera!
:-)
Con la sospensione degli incontri di corenergetica, il dojo sarà aperto a quanti, in previsione degli esami in arrivo, vogliano allenarsi.
Non ci saranno lezioni, ma allenamento libero.
Il comitato saluti e ricevimenti del nostro dojo, ieri sera in una cornice seria ed austera, ha salutato Josè.
Il nostro amico iberico, terminato il ciclo di studi in Italia ed ormai prossimo alla laurea, ritorna nel suo splendido Paese di origine.
Il nostro grazie a lui per averci offerto la sua amicizia unita alla sua simpatica compagnia.
Sperando di incrociarlo ancora sui tatami, come nelle strade della vita gli auguriamo buon ritorno e buona fortuna.
A risentirci in rete, Josè.
E ricorda che come disse quel grandissimo poeta-pensatore-filosofo, che tutti conosciamo: “ non è triste il salutare gli amici, è terribile non averne mai avuti “.
Ciao! Sono José, domani notte ritorno in Spagna, aspeto che possiamo vederci questa sera (25/5), dopo l'allenamento per prendere una birra, pizza, qualcosa... e salutarci. Aspetto guardare a tutti voi. A dopo!
il nostro dojo, come il nostro blog è apolitico ed aconfessionale, ma al signor Mexico qui in foto raffigurato, potevo dire di no?
come sai sono candidato, nel mio comune,
per il rinnovo del
consiglio comunale.
Si dà il caso che nella zona residenziale
siano residenti molti baresi.
Che dici di fare un appello tramite il
nostro blog?
Non si sa mai qualcuno può avere parenti,
amici etc. che magari
a livello locale non hanno idea su chi
votare.
Qualche voto potrei intercettarlo.
Grazie.
Ti metto in allegato il mio "santino"
Loro… ma noi le abbiamo beccate .
E dove dovevano scappare le pollastrelle?
Erano sotto controllo totale ;-)
I tre monaci
Tre monaci zen si ritirarono, in estremo romitaggio, su un’alta montagna.
Si posero in zazen ed in assoluto silenzio cominciarono a meditare.
Gli anni passarono nel più assoluto silenzio. Nel freddo totale furono esposti a tutte le intemperie…
Dopo sette anni uno dei tre starnutì : “ Eeeeetciiiì “…
Passarono sette altri lunghi e freddi anni e poi il secondo ad un certo punto disse : ” Salute ! "…
Altri sette lunghi silenziosi anni passarono, alla fine il terzo sbottò: “ Ah ragà, se siamo venuti qui a far casino, ditelo, che me ne vado, eccheccacch!!! “
Il dito e la luna
Una notte di luna piena un maestro chiese ai suoi discepoli : “ Se ormai avete appreso a fondo i precetti dello zen, dovreste essere in grado di spiegarmi cosa è la luna senza usare parole “.
Un allievo, più veloce degli altri, senza parlare si affrettò ad indicare col dito la luna nel cielo.
I più sciocchi guardarono il dito senza curarsi della luna ad allora il maestro colpendolo col bastone sulla mano chiese : “ Ed ora dov’ è la luna ? “…
p.s. :Siamo proprio sicuri di guardare sempre alla luna?
Laddove " avast " non è il famoso software antivirus, ma un'espressione tratta dal colorito idioma barese, che potrebbe esser liberamente tradotta con ... " non c'è trippa per gatti ! "
;-)
Grazie a Nicola per la segnalazione del bellissimo video .
Cari allievi,
vi ricordo che sabato 20 e domenica 21 giugno si terrà l'annuale seminario di aikido di fine anno. Quest' anno, come il precedente, lo stage sarà tenuto da me, Luigi Gargiulo e Mimmo Casale. Spero verrete numerosi per finire in bellezza l'anno. Orari e indicazioni li troverete a breve sul sito www.aikidobari.it o in bacheca al dojo.
Fabrizio Ruta
Speriamo che non li veda il nostro Maestro, questi video, immagino già le variazioni che escogiterebbe.
Scherzi a parte, gli esercizi sono carini. Da provare.
p.s.: mi chiedevo solo, da quale parte di uke si tiene quando fa le cadute al volo, 0^^0
Ragazzi,
nei post precedenti abbiamo dedicato spazio ad una musica che unisca il mondo.
Un messaggio che porti a fare aiki.
Ma come sempre il nostro maestro ci ricorda: "esiste il bianco perchè esiste il nero, esiste il male perchè distinto dal bene".
Continuiamo quindi questa volta con una musica " di rottura ".
Una personalissima interpretazione di una canzone a me ignota, ma che presenta una " solida base ".
Gustatevi il video.
p.s. Il file è in formato flash, come al solito potete usare un visualizzatore qualsiasi ( ad esmpio vlc, che tra l'altro è free, oltre che ottimo ).
p.p.s.: Kiss so ukemi ( che non è inglese, ma barese ! :-))
Mentre voi vi sollazzavate tra qualche centinaio di ukemi e musichette varie, quelli che hanno il naso lungo ed il fiuto buono, guardate un pò cosa hanno trovato. E' un numero della Newsletter dell' Aikido Organization of Ireland.
Un paio dei signori raffigurati sono nostre vecchie conoscenze.
Vi invito a scaricare la rivista ed a spulciare le pagine interne.
Troverete altri volti a noi noti.
Gente, vi siete per caso messi a contare le ukemi di questi ultimi giorni?
Io no, ma tra mae ed ushiro non penso di esser lontano dal vero stimandole a circa 400 in due ore, se non di più...
Io penso che il Maestro, ovviamente impossibilitato alla eliminazione fisica ( di quegli allievi inidonei a sostenere l'esame ), dalle leggi vigenti sul territorio nazionale, si stia piuttosto affidando ad un naturale principio di selezione della specie.
Come in Higlander, "Alla fine ne rimarrà solo uno ! "...Lui .
Certo discutibile come principio.
Sfumatamente simile alle concezioni sulla superiorità e la selezione della razza esplicitate nel " Mein Kampf ", ma sicuramente idoneo a creare "maggior spazio vitale " ( in tedesco, Lebensraum ) sul tatami in sede di stage ed esami.
Lui stesso, d' altronde, solo ieri sera asseriva che nel dojo, come in altri posti , occorre sempre " un piccolo dittatore " !
Aikidoka avvisato,aikidoka...
p.s. : Maestro, è da tanto che al dojo non risuonano le dolci e pacate note di " Irodori ".
A me residua un fondo di adrenalina, vedi tu.
;-), ma non facciamo sentire agli altri che te lo sto ricordando.
...ma anche la giacca del gi di Cota, per oscure, traverse ed intricate vie è tornata a ricoprire l'amato padrone, il quale felice come una Pasqua ( da non confondere con Robertino ), la mostrava agli amici commossi.
Volevamo avvisare quanti, con occhi lucidi e fiato sospeso, hanno seguito trepidi la triste vicenda.
Il lieto fine c'è stato e... vissero felici e contenti.
Pericolo scampato.
:-)
Cari amici,
sono arrivate nuove foto dal Senegal: le potete trovare al solito indirizzo.
Vi segnalo questa in particolare, perchè sono inquadrate parte delle provviste comprate anche grazie a voi.
Questo carico è stato destinato ad un istituto per bambini e ragazzi con disabilità motorie e mentali.
Penso sia importante che tutti noi possiamo vedere con i nostri occhi i risultati, forse piccoli, ma concreti, ottenuti con il nostro contributo. Avete davvero dato una mano a tutti questi ragazzi e ragazzini, quindi grazie!
Un abbraccio a tutti,
Maurizia
PS: Se qualcuno è interessato ai racconti di Marzia mi faccia sapere e glieli mando, ho pensato che qui sul blog non c'entrino granché.
Riceviamo e pubblichiamo da parte di Vincenza:
" Martedì 12 maggio alle 20:15 presso l’Associazione culturale Il filo del discorso, a Bitritto, si terrà la prima lezione del corso “Do-In dei 5 elementi” . L’intero ciclo è costituito da 5 lezioni con cadenza settimanale. E’ possibile partecipare alle singole lezioni.
Per ulteriori informazioni chiamami al 320 488 19 18 "
Bonjour, mes amis et amies de le Shin Bu Dojo, aujourdui nous allons vous presenter en autre beau video du Maitre Christian Tissier. Tres interessante est l' introduction de l'interview.
Comment personel: " le maitre me fasc paiur assai, spesc si fasc kote gaeshi o nikkyo, ma l' intervistater me fasc plus paiur ancor et ancor ! Quel terror ! Je ne le contrarierebb jamais !
Scherzi a parte trovo il video molto bello.
Bonne dimanche. :-)
E' conosciuto come il più grande forgiatore di spade del Giappone. La mancanza di dati biografici certi, rende la sua esistenza parte della leggenda associate alle sue spade. Si ritiene che abbia operato nel periodo compreso fra il 1288 e il 1328. Costruiva spade, dette katana nella lingua giapponese e pugnali detti tantō, seguendo la tradizione Soshu. Si ritiene che abbia vissuto nella provincia di Sagami. In suo onore viene consegnato il Premio Masamune’' durante la Competizione tra Forgiatori di Spade del Giappone.
La Masamune è una "katana", nome dato in suo onore alle spade dei samurai (solo gli allievi che avevano già compiuto il 15esimo anno di età potevano impugnarne una propria). Le katane di Masamune sono spesso confuse con quelle di Muramasa, un altro forgiatore (erroneamente considerato suo allievo). Secondo diverse leggende le spade di Muramasa sono descritte come portatrici di sventure (il nome significa "pioggia di sangue"), mentre quelle di Masamune come portatrici di pace e serenità (il nome significa "essenza divina della giustizia eterna").
Una leggenda racconta di una sfida fra Masamune e Muramasa per vedere chi dei due era in grado di costruire la spada più tagliente. Entrambi crearono due spade magnifiche e decisero di metterle alla prova: le due spade sarebbero state appese a una sporgenza sopra un fiume, con la punta della lama immersa nell'acqua. La spada di Muramasa, la Juuchi Fuyu (10,000 inverni) tagliò ogni cosa che incontrava (pesci, foglie, il vento). La spada di Masamune, invece, la Yawaraka-Te (mano delicata) non tagliò nulla: i pesci e le foglie passavano, e il vento soffiava dolcemente sulla sua lama. Dopo un po' Muramasa si innervosì con il suo maestro per il suo disinteresse, ma Masamune la tirò fuori dall'acqua, l'asciugò e la posò nel fodero, mentre Muramasa lo derideva. Intanto un monaco, che aveva osservato tutta la sfida, parlò ai due: "La prima spada è senza dubbio una spada tagliente, ma è portatrice di sangue, una spada malvagia che non fa differenza fra ciò che taglia. Può essere buona per tagliare farfalle così come teste. La seconda è notevolmente più tagliente delle due, e non taglia senza motivo ciò che è innocente". Esistono numerose versioni di questa leggenda, ad esempio una seconda in cui la spada di Muramasa tagliava le foglie, mentre quella di Masamune le riuniva.
Ho trovato la storia di questo forgiatore su internet e onestamente non avevo mai sentito parlare di lui; che sia vera o no non saprei, però la morale è interessante e dovrebbe far riflettere tutti noi praticanti di arti marziali. Volevo solo rendervi partecipi. Un saluto a tutti.
Francesco Pastore
Venerdi a Bari si festeggia S. Nicola, le lezioni al dojo seguiranno il seguente orario:
ore 14.15 - 15.15
ore 19.00 - 20.00
ore 20.00 - 21.00
Mancherà la lezione prevista dalle ore 21.00 alle ore 22.00.
La notizia riguarda gli appassionati della Trilogia dell' Anello, di Tolkyen.
E' stato creato un fan-film, sequel dei tre originali, liberamente visionabile e scaricabile, intitolato The Hunt for Gollum .
E' stato presentato allo Sci-fi di Londra domenica 3 maggio. E' molto ben fatto, ma vi consiglio anche di gustarvi ( beninteso, dopo aver visto il film ) anche il " behind the scenes ", al seguente indirizzo .
A quando un film prodotto dallo Shin bu Dojo, magari incentrato sull' epica ed avventurosa vita di Dario, " l' uomo vario " ?
Buona visione.
Chiedo scusa dell'errore, relativo al link non funzionante del post " Vintage aikido ". Corretto il tutto, il film è ora normalmente visualizzabile.
Vi ricordiamo che sabato 9 e domenica 10 maggio si terrà il seminario "Io & Te - Incontrare l'altro nell'amore" condotto da Fabrizio Ruta, counselor ad orientamento core-energetico e da Jacqueline Gentile, counselor ad orientamento gestaltico. Il seminario tratterà il tema delle relazioni. Gli interessati sono invitati a contattare al più presto Fabrizio o Jacqueline.
Ultimo video della serie vintage, gentilmente offertoci dal nostro Maestro.
Spulciando in rete ho trovato anche questo filmato del 1952, bellissimo, specie per il fatto che gli attori giravano tranquillamente in giacca e cravatta, in mezzo ad una fitta boscaglia, mentre venivano aggrediti da altrettanto eleganti uke. Chi non si è mai trovato in mezzo "ad una selva oscura ", almeno una volta nella vita, indossando un capo firmato di Corneliani? E' inutile, la classe, specie quella made in Jap, non è acqua...caso mai sakè !