martedì 14 luglio 2009

Polemica, ma non troppo

E va bene che i nostri cugini Giapponesi sono il popolo col più alto quoziente intellettivo, ma in questo caso penso che quanto ad intelligenza ci brucino ! Vi invito a consultare il grading system che viene seguito all’ Hombu Dojo, per il conseguimento dei vari gradi nello studio dell’ aikido. Se la matematica non è una opinione, si diventa cintura nera nell’arco di 300 giorni ! Da noi ad occhio e croce, almeno sei anni e la strada è ancora tutta in salita. Non credo nemmeno che prima di iniziare l’esame facciano 1000 shomen e 100 ukemi.  Forse per la prima volta vedo più con gli occhi a mandorla i miei comapagni di pratica che i cuginetti del sol levante. Buon keiko.

5 commenti:

  1. Evabbè..
    consolati che noi ci divertiamo di più (ece l'abbiamo più lungo..) :D

    ahahahaahahaha
    Scusatemi ma non potevo trattenermi :P

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  2. Nelle Arti Marziali in Estremo Oriente e Occidente in quanto a qualità tecnica ma non solo, non c’è un grande divario, anzi … oramai si può parlare di Budō dell’Occidente, tant’è che un grande maestro della Zen Nippon Kendō Renmei in occasione dei campionati europei di Iaidō e Jōdō, fortemente impressionato dallo spirito marziale che emanava dai partecipanti all’evento arrivò a sostenere: “arriverà il tempo in cui i giapponesi dovranno andare in Occidente per apprendere dagli europei il valore e il vero significato delle Arti Marziali e ricordare in tal guisa ciò che un tempo caratterizzò in Giappone l’Età d’oro del Budō”.

    Buon keiko!

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  3. "Io amo il Giappone e la cultura giapponese ma quello che tu scrivi è vero ed è inutile negarlo. Non si tratta di fare polemica ma di vedere la realtà. Se si mitizza qualcosa o qualcuno prima o poi se ne sarà delusi perchè ognuno di noi è fatto di luce ed ombra. E' segno di maturità vedere i difetti e i limiti di una persona (di una cultura, di una nazione ecc.) e continuare ad amarla. Solo un individuo infantile mette sul piedistallo il "maestro" o la "disciplina" per poi, deluso, buttarlo giù indignato e arrabbiato. Ben venga dunque la critica onesta prima che si trasformi in odio e rigetto. L'aikikai ha mille problemi, il M° Tada ha i suoi limiti e responsabilità, l'aikido ha i suoi lati di ombra... ma io li amo perchè in loro mi rispecchio.
    Fabrizio Ruta"

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  4. Sagge parole sensei … non c’è che dire.

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  5. tante sono le vie dell'aikido, una è la direzione. noi abbiamo scelto, apparentemente secondo me, quella più lunga mentre loro, i cugini, quella più corta, sempre apparentemente. ma, mi chiedo, vi è un traguardo da raggiungere, un punto di arrivo ?
    p.s. anch'io nn capisco xché tale differenza in considerazione delle regole in uso, differenti a secondo del luogo e forse del maestro ma cmq contenti loro.
    ciao nicola

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