Con l’aikido in senso stretto poca pertinenza, con la Via…tanta, anche se si rischia ,come al solito, di ricadere nelle manifestazioni circensi.
Grazie a Vito Panunzio per la segnalazione.
Con l’aikido in senso stretto poca pertinenza, con la Via…tanta, anche se si rischia ,come al solito, di ricadere nelle manifestazioni circensi.
Grazie a Vito Panunzio per la segnalazione.
Nella solita sobria e misurata atmosfera dello Shin Bu, venerdi serà si festeggiava il compleanno del Maestro.
Timidi ed impacciati allievi ed amici partecipavano al lieto evento, in un’atmosfera di raccoglimento quasi devozionale.
C’era chi pregava…
..chi meditava…
…chi a stento veniva trattenuto dal compiere gesti inconsulti…
..il desco serotino veniva addobbato per i convitati…
…il capo, novello Mosè guidava il gruppo
Parte dei convenuti ripresa in un momento di particolare ed intenso raccoglimento…
…c’era chi fotografava…
…ma anche chi, con sprezzo del sacrificio, svolgeva un doppio lavoro…
Insomma a noi la serata è piaciuta, non è dato sapere se sia piaciuta anche al Maestro.
Ad ogni modo auguri, Sensei.
Il nostro sito www. aikidobari è ancora irraggiungibile a causa di inspiegato ed inspiegabile disservizio del server su cui siamo ospitati.
Cesare ha provveduto con numerosi solleciti a segnalare il problema che al momento permane insoluto.
Appena saremo tornati on line on line sarete avvisati.
Su Dondake ho trovato una bella pagina sulla spada giapponese, la katana.
Altro bel sito, interamente dedicato all’argomento e quello dell’ Itara Nihon Token Kyokai.
p.s.: chiedo scusa per l’errore, il collegamento era sbagliato, ora è tutto ok :-)
Seminario esperienziale
ACQUAEMOTION
Sabato 12 e domenica 13 dicembre 2010
“Nell’acqua materna abbiamo passato le prime 10 lune della nostra vita, entrando nell’acqua consapevolmente ci immergiamo anche nell’inconscio e ci avviciniamo al nostro mondo emotivo…”
www.corenergetica.it tantraruta@libero.it
Seminario esperienziale
ACQUAEMOTION
In questo seminario lavoreremo concretamente su di noi stessi partendo dal simbolismo dell’acqua: l’inconscio, la fluidità, il nostro lato femminile, le emozioni, la gravidanza, la luna…
Data: sabato 12 e domenica 13 dicembre 2010
Orario: sabato dalle 15.30 alle 20.00
Domenica dalle 9.00 alle 19.00
Luogo: “Centro aikido” via G. Petroni trav. 39, n° 5 – Bari
“Villa camilla” via Salvatore Matarrese – Bari
Occorrente: una bottiglia di acqua, carta e penna, una coperta, un cuscino da meditazione, del cibo da condividere nella pausa pranzo; domenica mattina portare anche: accappatoio, occhialini, costume, cuffia e nasello.
Info: 328 45 68 359 tantraruta@libero.it
Conduce
Fabrizio Ruta, counselor ad orientamento core-energetico, insegnante di aikido (V dan), di armi tradizionali giapponesi (III dan), maestro di tantra-yoga, esperto di shiatsu e digiunoterapia, pratica ed insegna meditazione, tecniche di rilassamento e respirazione. Attualmente sta seguendo gli insegnamenti di Rudiger Dahlke, medico e psicoterapeuta che si occupa di medicina interpretativa, meditazioni guidate e digiunoterapia.
Ha pubblicato due libri
“Meditare per guarire” e “Moxa – come curare con le iniezioni di fuoco” entrambi editi dalle Hermes-mediterranee.
Il Daito Ryu Aikijujutsu, dal quale è stato mutuato, in parte, l’aikido moderno, è un’arte marziale molto “ hard “.
I post precedenti non erano volti a denigrarne o sottovalutare la qualità,potenza od efficacia.
Erano volti alla critica degli “ effettacci da circo “, che molto spesso si incontrano in tutte le discipline marziali.
L’eccessiva spettacolarizzazione nuoce allo spirito dell’Arte, facendo credere che tutto sia possibile , anche quando ciò va contro i principi della fisica o della realtà.
Diventa allora una falsa strada che non conduce più sulla Via.
Non porta più a se stessi, ma all’apparire.
Con buona pace di zen, anjodaza e non attaccamento alle apparenze ed alle forme.
p.s. .il filmato è piuttosto lungo, ma offre buoni spunti didattici.
Vi segnalo un sito molto simpatico ed interessante ( http://www.dondake.it/ ) che è incentrato sul tema Giappone.
Fatevi un giro, è interessante ed in continuo aggiornamento.
E’ appunto su dondake che ho trovato questo post, che vi giro.
Salve a tutti, ecco a voi qualche semplice regola per stare a tavola in Giappone senza fare delle tremende gaffe. Non preoccupatevi più di tanto,siete stranieri non potete sapere tutto, ma i giapponesi sono molto formali quindi meglio sapere qualche piccola regola.
-I bastoncini giapponesi sono più piccoli e sottili di quelli cinesi. Quasi tutti i ristoranti ne hanno di grezzi, che vengono buttati via alla fine dei pasto, mentre nelle famiglie se ne usano di più eleganti e raffinati, spesso laccati, chiamati ohashi. Porta sfortuna incrociare le bacchette ed è maleducazione appoggiarle sulla tavola.
-Attenzione, se vi trovate a mangiare da una ciotola comune dovete usare la parte dei bastoncini che non viene a contatto con la bocca, per rispetto dei commensali.
-Se volete offrire un assaggio al vostro vicino, non passate mai un pezzetto di cibo con i bastoncini a qualcuno che lo prenda sempre con i bastoncini, perché è un gesto che porta terribilmente sfortuna. Questo perché i sacerdoti, una volta cremati i defunti, si passano le ossa rimaste proprio in questo modo
-Tutte le zuppe e le paste in brodo vengono sorbite dai giapponesi in modo molto rumoroso: significa che stanno apprezzando il piatto. Adeguatevi di conseguenza
-Alla fine del pasto solitamente i giapponesi emettono un enorme sospiro, come di sollievo, che serve a far capire a chi li ha invitati che hanno molto gradito il pasto
-Difficilmente con le minestre vengono serviti cucchiai: i giapponesi solitamente le «risucchiano» direttamente dalla tazza
-E’assolutamente disdicevole soffiarsi il naso a tavola: i giapponesi lo considerano un atto così disgustoso che, se fatto al ristorante, può spingerli a uscire
-Il padrone di casa, prima dei pasto, serve il sakè ai commensali, ma non deve mai servirsene. Sarà un ospite a provvedere
-I cibi vengono serviti tutti assieme, in quanto non esiste la divisione occidentale in primi piatti, antipasti ecc
-Rivelare agli altri commensali che avete farne è considerato disdicevole, quindi rassegnatevi al fatto che le porzioni che vi vengono servite sono solitamente molto scarse. E ovvio che potrete fare una serie di bis, ma è da maleducati riempirsi il piatto.
-Un vero ospite giapponese cerca sempre di armonizzare i colori del cibo con quelli dei piatti che lo contengono, in ossequio alla regola che il cibo nutre sia il corpo che l’anima
-Il padrone di casa serve sempre da bere agli ospiti
-I giapponesi non vuotano mai il bicchiere, ma lo riempiono dopo ogni sorso. Se per caso decidono di non bere più allora lo vuotano e lo capovolgono
-Non si deve mai bere il sakè con la mano sinistra, perché è considerato un gesto molto maleducato.
Alla prossima
Matane !!!!!!!
Fonte: Kojuri
p.s.: il materiale qui riportato è di libera consulatazione su dondake.it.
“GIARDINO FIORITO DOJO”AFFILIATO ALLA
Associazione di Cultura Tradizionale Giapponese “ Ente Morale D.P.R. 526 /78”
“Aikikai D’Italia”
Organizza uno Stage
di Aikido a
FOGGIA
Presso la “New Body House” Viale Colombo-113
M° FIORDINEVE COZZI 5° DAN
21 - 22 Novembre 2009
Sabato ore 15.30 - 16:00 Iscrizioni
ore 16.00 - 17:00 Lezione Collettiva
ore 17.00 - 18:00 Divisione Kyu – Dan
ore 18.00 - 19:00 Yudansha (Jo - bokken )
20:00 Cena sociale
Domenica ore 09:30 - 10:00 Iscrizione
ore 10.00 - 11:00 Lezione Collettiva
ore 10:00 - 12:30 Divisione Kyu - Dan (Jo - bokken)
Costo partecipazione € 25,00 - Lezione singola - € 20,00 – Gratuito per i Responsabili -
Munirsi di – Bokken – jo –Tanto Possibilità di pernottare nel Dojo .
Come arrivare al dojo:
A16 Uscita per Candela proseguire in direzione Foggia, arrivati su viale degli Aviatori (Ipercoop) al quarto semaforo svoltare a destra sulle tre corsie (corsia centrale). Dopo 1,3 km al semaforo svoltare a sinistra e dopo pochi metri cercare parcheggio (arrivo). A14 Uscita per Foggia, seguire le indicazioni per Foggia Centro, poi al semaforo proseguire dritto per viale Fortore, superare il sottopassaggio e svoltare a sinistra. Al secondo semaforo svoltare a destra su viale Di Vittorio e proseguire per 2 semafori e svoltare a sinistra sull'ultima corsia, dritto per pochi metri ed al semaforo svoltare a destra. Cercare parcheggio (arrivo).
SS16 (Da Bari) Dopo la Fiera (di fronte distributore Esso) all'incrocio proseguire sempre dritto ed al terzo semaforo svoltare a sinistra, dritto per pochi metri ed al semaforo svoltare a destra. Cercare parcheggio (arrivo).
Dalla stazione FS prendere l'autobus di linea urbana n° 21.
Informazioni Responsabile – M° Traversi Rodolfo 3° Dan Tel.338 9734886 - 347 6009281
Avete, per caso, articoli, video, interviste o qualunque altra cosa riguardante Tada Sensei?
In caso affermativo vi prego di inviare il materiale alla mail del blog.
Grazie.
( autore sconosciuto, foto liberamente disponibile sul web )
In questi giorni di forzata inattività sono costretto ad impegnare il tempo in modo diverso :-(
... leggendo, sul sito del Dojo Mushokuto di Favignana, la biografia di O’Sensei mi sono imbattuto in questo splendido passo della vita del Fondatore.
“ …Al termine dello scontro Ueshiba si recò in un giardino vicino per rinfrescarsi e scaricare la tensione. Asciugandosi il sudore dal viso, fu preso da una sensazione mai provata fino ad allora, incapace di camminare e di sedersi, in preda ormai all'estasi. Così descrisse la sua esperienza:
Ebbi la sensazione che l'universo improvvisamente tremasse e che uno spirito d'oro, venendo su dalla terra avvolgesse il mio corpo e lo trasformasse in un corpo d'oro. Nello stesso tempo la mia mente ed il mio corpo divennero luminosi. Ero in grado di comprendere il cinguettio degli uccelli ed ero chiaramente cosciente della mente di Dio, il creatore di questo universo. In quel momento io fui illuminato: la fonte del Budo è l'amore di Dio; lo spirito dell'amorevole protezione di tutti gli esseri. Infinite lagrime di gioia scesero giù dalle mie guance.
Da allora mi sono sforzato di comprendere che tutta la terra è la mia casa ed il sole, la luna, le stelle, sono tutte mie proprie cose. Io mi liberai da ogni desiderio non solo per la posizione, fama e prosperità, ma anche di essere forte. Compresi che il Budo non è far cadere l'avversario con la forza; neppure è strumento per portare il mondo verso la distruzione con le armi. Il budo genuino è l'accettare lo spirito dell'universo, prendere la pace del mondo, parlare correttamente, proteggere e coltivare tutti gli esseri della natura. Io capii che l'esercizio del Budo è accettare l'amore di Dio che viene posto nel giusto senso, protegge e coltiva tutte le cose della natura, utilizzarlo ed assimilarlo nella nostra stessa mente e nel nostro stesso corpo. “
Splendido!
Buona domenica a tutti.
Leano Lepera, insegnante dello Shinpo Suru Dojo di Casagiove, mi ha segnalato un paio di video.
Mi chiede, dopo averli guardati, di fare un pò di valutazioni e di stabilire chi, a mio avviso sia il piu forte dei vari Maestri che si esibiscono….
Forte, da intendersi nel senso proprio del termine ma anche nella sua accezione più estesa di bello a vedersi.
Voi gustatevi i video, veramente molto belli..io non vi dico nulla… poi ditemi, se ne siete capaci, per me chi è il più “ forte “ ?
Ogni commento è superfluo.
Una sola persona racchiude in sè potenza, eleganza, stile .
Lo so, lo so state pensando a me, … ma purtroppo non sono io
Uno solo.
Buona visione.
Purtroppo youtube ha impedito l’incorporamento del video nel blog, questi sono i link per vedere i video:
Grazie Leano, se hai altra roba da segnalare, accomodati. :-)
Leano Lepera, responsabile dello Shinpo Suru Dojo di Casagiove ( Caserta ), ci ha invitati al seguente evento:
Stage Aikido
Diretto da M° D. Zucco 6° Dan
Membro della direzione didattica Aikikai d’ Italia
Presso la palestra dell’ I.T.G. M. Buonarroti
Via Michelangelo Buonarroti - 81100 – Caserta
Sabato 21/11/2009:
15.00 - 15.50 iscrizioni; 16.00 - 18.30 lezione Aikido
Domenica 22/11/2009:
08.30 - 09.20 iscrizioni; 09.30 - 12.00 lezione Aikido
La quota di partecipazione all’ intero stage è di 35 euro
un solo giorno 25 euro
Portando di che coprirsi è possibile pernottare nel Dojo
“Shinpo Suru Dojo” Via Egidio Sibillo n°8 Casagiove (CE)
E’ necessario essere muniti di Jo, Bokken e Tanto
Leano Lepera: Cell.: 3208060821 leano.lepera@libero.it
Ringraziamo Leano ed Alessandra per il gentile invito allo stage, diventato ormai un appuntamento fisso anche per il nostro dojo.
p.s.: io purtroppo non potrò esser presente, ma la prendo con filosofia , mica ne faccio un dramma! Sob!
p.s.: la foto , bellissima, è di Nora Hernandez.
pp.ss.: io purtroppo non potrò partecipare a nessuno dei due appuntamenti, aaaarrrghhhh!!! :-(
ppp.sss.: dopo gli allenamenti,giovedi :pizza! ;-)
Venerdi 30 ottobre finalmente si parte, siamo alla vigilia dell’appuntamento atteso,
Ore 15.00 io e Nicola montati sul camper, passiamo a prendere armi ( è proprio il caso di dirlo ) e bagagli, carichiamo Enzo e Saverio e partiamo alla volta di Roma…
…
Loro prima tappa saranno i Musei Vaticani, dove hanno già prenotata la visita. Fortunati loro !
Gli altri ci seguiranno in gruppi sparsi ed a orari diversi. L’emozione è alta, ogni volta sembra la prima, domani potremo allenarci col M° Tada.
Ci incontriamo per strada con Nino Laterza,Pietro Perrini ed il M° Fabrizio e deviamo su Grotta Ferrata, meta L’antica Fontana, osteria di ottimo livello.
Dopo cena si riparte alla volta di Villa Eur, la sede del raduno. Comincia l’elaborazione delle ipotesi: “ Dove ci mettiamo con il camper? Fuori ? Dentro ? Ma ci faranno entrare nel parcheggio dell’hotel ? Al massimo stasera entriamo e domattina prima dello stage lo parcheggiamo fuori, così non diamo fastidio a quelli della direzione dell’ albergo. “….
Ore di ipotesi ed arrovellamenti ed alla fine appena arrivati parcheggiamo il camper a 20 metri dalla porta dell’ hotel e del dojo, “ tanto domattina presto lo parcheggiamo fuori! “ …non lo abbiamo più mosso da lì !
All’arrivo ci incontriamo col M° Zoppi, che sembra aspettarci tanto è felice di vederci e ci dice “ domattina presto ci vediamo, che montiamo i tatami ? “
Dopo i saluti aggrediamo la cambusa e tiriamo fuori sigari e whiskey, la serata è piacevolissima, stiamo un pò all’aperto e poi si va a nanna. Io sebbene abbia una notte di lavoro alle spalle e 5 ore di guida non ho sonno dico agli altri “ ma volete già coricarvi ? Mummie ! “ siccome gli altri dicono di si, ci mettiamo a letto ed io …cado fulminato sulla b di buona notte :-)
Saverio, che non sopporta i rumori notturni, si mette i tappi nelle orecchie e comincia a russare come una zampogna !
Purtroppo la mattina dopo ci svegliamo tardi e non possiamo dare una mano alla posa dei tatami :-(, che peccato !
Facciamo colazione e poi di corsa negli spogliatoi dove si incontrano gli amici di tanti raduni, ci cambiamo e poi eccitati come scolaretti si va sul tatami.
Per me stavolta l’emozione è doppia: è il mio primo raduno con l’hakama.
Il raduno inzia, l’incontro col Maestro è come al solito entusiasmante. Inizia subito a chiamare uno per volta i suoi uke, affronta delle varianti di ryotetori, si entra subito nel turbine della danza. Siamo veramente in tanti sul tatami e praticare, come al solito richiede doppia attenzione. Il Maestro festeggia i suoi 80 anni insieme a noi sul tatami.
80 ? A me pare ringiovanito di 10, altro che 80 ! Ancora una volta il messaggio è profondo, completo, rotondo a 360 gradi. L’aikido è l’arte marziale del III millennio, non serve a competere o combattere ma ad unire l’uomo con l’energia vitale dell’universo. L’aikido non termina a bordo tatami, ma deve compenetrare la nostra vita. Così come in ogni tecnica va ricercata la perfezione così in ogni atto della nostra esistenza dobbiamo mettere tutto noi stessi. Ancora una volta il richiamo all’aikido inteso come zen in movimento, è palese. Ancora una volta il Maestro Tada mi stupisce per come ha saputo travalicare il senso di arte di combattimento per trasformarla in arte di vita. Ha saputo aggiungere qualcosa di profondo e palpabile a quello che molti praticano solo come una “ ginnastica di aikido “. L’emozione che provo è profonda e la rivedo specchiata negli occhi di Saverio, ma anche in quelli dei Maestri Giangrande e Ruta. Si respira profondo e palpabile il rispetto che questa persona ispira.
Nel frattempo lo stage prosegue, ma i punti nodali non sono le tecniche nuove o segrete, sono i mai troppo ripetuti concetti di:
Come vedete di punti di studio e riflessione ce ne sono tanti che si potrebbefare uno stage per ognuno di essi.
Nel frattempo la lezione finisce e si va tutti a rifocillarci:
Dopo la pausa si riprende con la pratica, si continua a studiare ed approfondire gli argomenti del mattino, si formano i gruppi e vola gente da tutte le parti. E’ tutto un divertirsi,sudare, abbracciarsi con amici nuovi e vecchi. Nel frattempo il M° Zucco che con sguardo severo si aggira sul tatami, durante la pratica spesso si unisce a noi praticanti: entusiasmante! Gli faccio da uke e mi sembra di volare! Mi trovo a praticare con enorme divertimento con Ruta, Giangrande, Olmelli, Traversa, Villaverde, Cozzi e tanti altri di cui non conosco il nome e tutti ringrazio per l’esperienza stupenda vissuta. A questo proposito voglio pubblicamente ringraziere il M° Fiordineve Cozzi ( a breve ospite per uno stage presso lo Shin Bu ) per la cordialità, il calore e la disponibilità dimostrata durante la pratica e nell’invitarci presso il suo dojo di Lauria. La cortesia fatta persona.
Il tempo scorre e la sessione pomeridiana finisce.
Dopo la doccia ci rifugiamo sul camper a discutere di quanto provato sul tatami, ovviamente la sete era tanta, ma proprio tanta:
Dopo il riposo la cena sociale per il compleanno del Maestro:
Finita la festa si va a nanna.
La mattina di domenica si riprendono le sedute di pratica e la sera stanchi, entusiasti ed un pò tristi ci si rimette sulla via del ritorno.
Appuntamento al prossimo anno. ;-)
p.s.: le foto dello stage sono di Piero Del Vecchio.