domenica 8 novembre 2009

Raduno Nazionale Aikikai con il M° Tada

Tada parla 2

Venerdi 30 ottobre finalmente si parte, siamo alla vigilia dell’appuntamento atteso,

Ore 15.00 io e Nicola montati sul camper, passiamo a prendere armi ( è proprio il caso di dirlo ) e bagagli, carichiamo Enzo e Saverio e partiamo alla volta di Roma…

Loro prima tappa saranno i Musei Vaticani, dove hanno già prenotata la visita. Fortunati loro !

Gli altri ci seguiranno in gruppi sparsi ed a orari diversi. L’emozione è alta, ogni volta sembra la prima, domani potremo allenarci col M° Tada.

Ci incontriamo per strada con Nino Laterza,Pietro Perrini ed il M° Fabrizio e deviamo su Grotta Ferrata, meta L’antica Fontana, osteria di ottimo livello.

Dopo cena si riparte alla volta di Villa Eur, la sede del raduno. Comincia l’elaborazione delle ipotesi: “ Dove ci mettiamo con il camper? Fuori ? Dentro ? Ma ci faranno entrare nel parcheggio dell’hotel ? Al massimo stasera entriamo e domattina prima dello stage lo parcheggiamo fuori, così non diamo fastidio a quelli della direzione dell’ albergo. “….

Ore di ipotesi ed arrovellamenti ed alla fine appena arrivati parcheggiamo il camper a 20 metri dalla porta dell’ hotel e del dojo, “ tanto domattina presto lo parcheggiamo fuori! “ …non lo abbiamo più mosso da lì !

All’arrivo ci incontriamo col M° Zoppi, che sembra aspettarci tanto è felice di vederci e ci dice “ domattina presto ci vediamo, che montiamo i tatami ? “

Dopo i saluti aggrediamo la cambusa e tiriamo fuori sigari e whiskey, la serata è piacevolissima, stiamo un pò all’aperto e poi si va a nanna. Io sebbene abbia una notte di lavoro alle spalle e 5 ore di guida non ho sonno dico agli altri “ ma volete già coricarvi ? Mummie ! “ siccome gli altri dicono di si, ci mettiamo a letto ed io …cado fulminato sulla b di buona notte :-)

Saverio, che non sopporta i rumori notturni, si mette i tappi nelle orecchie e comincia a russare come una zampogna !

Purtroppo la mattina dopo ci svegliamo tardi e non possiamo dare una mano alla posa dei tatami :-(, che peccato !

Facciamo colazione e poi di corsa negli spogliatoi dove si incontrano gli amici di tanti raduni, ci cambiamo e poi eccitati come scolaretti si va sul tatami.

Per me stavolta l’emozione è doppia: è il mio primo raduno con l’hakama.

Il raduno inzia, l’incontro col Maestro è come al solito entusiasmante. Inizia subito a chiamare uno per volta i suoi uke, affronta delle varianti di ryotetori, si entra subito nel turbine della danza. Siamo veramente in tanti sul tatami e praticare, come al solito richiede doppia attenzione. Il Maestro festeggia i suoi 80 anni insieme a noi sul tatami.

80 ? A me pare ringiovanito di 10, altro che 80 ! Ancora una volta il messaggio è profondo, completo, rotondo a 360 gradi. L’aikido è l’arte marziale del III millennio, non serve a competere o combattere ma ad unire l’uomo con l’energia vitale dell’universo. L’aikido non termina a bordo tatami, ma deve compenetrare la nostra vita. Così come in ogni tecnica va ricercata la perfezione così in ogni atto della nostra esistenza dobbiamo mettere tutto noi stessi. Ancora una volta il richiamo all’aikido inteso come zen in movimento, è palese. Ancora una volta il Maestro Tada mi stupisce per come ha saputo travalicare il senso di arte di combattimento per trasformarla in arte di vita. Ha saputo aggiungere qualcosa di profondo e palpabile a quello che molti praticano solo come una “ ginnastica di aikido “. L’emozione che provo è profonda e la rivedo specchiata negli occhi di Saverio, ma anche in quelli dei Maestri Giangrande e Ruta. Si respira profondo e palpabile il rispetto che questa persona ispira.

Nel frattempo lo stage prosegue, ma i punti nodali non sono le tecniche nuove o segrete, sono i mai troppo ripetuti concetti di:

Come vedete di punti di studio e riflessione ce ne sono tanti che si potrebbefare uno stage per ognuno di essi.

Nel frattempo la lezione finisce e si va tutti a rifocillarci:

Dopo la pausa si riprende con la pratica, si continua a studiare ed approfondire gli argomenti del mattino, si formano i gruppi e vola gente da tutte le parti. E’ tutto un divertirsi,sudare, abbracciarsi con amici nuovi e vecchi. Nel frattempo il M° Zucco che con sguardo severo si aggira sul tatami, durante la pratica spesso si unisce a noi praticanti: entusiasmante! Gli faccio da uke e mi sembra di volare! Mi trovo a praticare con enorme divertimento con Ruta, Giangrande, Olmelli, Traversa, Villaverde, Cozzi e tanti altri di cui non conosco il nome e tutti ringrazio per l’esperienza stupenda vissuta. A questo proposito voglio pubblicamente ringraziere il M° Fiordineve Cozzi ( a breve ospite per uno stage presso lo Shin Bu ) per la cordialità, il calore e la disponibilità dimostrata durante la pratica e nell’invitarci presso il suo dojo di Lauria. La cortesia fatta persona.

Il tempo scorre e la sessione pomeridiana finisce.

Dopo la doccia ci rifugiamo sul camper a discutere di quanto provato sul tatami, ovviamente la sete era tanta, ma proprio tanta:

Dopo il riposo la cena sociale per il compleanno del Maestro:

Finita la festa si va a nanna.

La mattina di domenica si riprendono le sedute di pratica e la sera stanchi, entusiasti ed un pò tristi ci si rimette sulla via del ritorno.

Appuntamento al prossimo anno. ;-)


p.s.: le foto dello stage sono di Piero Del Vecchio.

8 commenti:

  1. Splendido...
    un racconto dettagliatissimo
    sembra quasi di esserci stato!

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  2. SIETE DEGLI INVASATI!!!! - NE HA ROVINATI A CENTINAIA L'AIKIDO COME IL VOSTRO, MA TROVARNE TANTI TUTTI ASSIEME E' UNA VERA RARITA'. RICORDATE CHE DIETRO IL LIBRETTO BLU CHE VOI AVETE C'E' SCRITTO CHE "LA PRATICA DELL'ARTE DELL'AIKIDO DEVE ESSERE IMPRONTATA A LEALTA'ED ONORE" DA DIMOSTRARSI OVVIAMENTE SIA SUL TATAMI, MA ANCHE FUORI, NEI COMPORTAMENTI DI TUTTI NOI, A PARTIRE DAI SEDICENTI "MAESTRI", ANCHE DI CASA PROPRIA.

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  3. Caro anonimo, sono disponibile ad offrirti una birra e a parlare del tuo aikido. sarò veramente lieto di ascoltarti e poter dialogare della lealtà e dell'onore.
    sono nicola dello shin bu e sono qui. spero che tu sia in grado di raggiungermi.
    in attesa di una tua risposta, buona giornata.
    p.s. spero che ci sia in te anche il desiderio di confrontarti apertamente anche con chi non la pensa come te.

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  4. Rilancio: io di birra te ne offro una cassa!
    E poi, caro Anonimo, ( che tanto anonimo non sei perchè sei sgamatissimo ) , hai ragione dalle foto che ho pubblicato si vede proprio che siamo invasati ed ancora di più si nota una cosa: ci stavamo divertendo a fare aikido, chiacchere,risate,birra ed a stare insieme.... quello che forse alcuni non sanno fare. Ti voglio ugualmente bene, come solo un amico sa fare :-)

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  5. la offrite anche a me questa birra? ;)
    Francesco Pastore

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  6. A te, no perchè sei un invasato :-)))
    Sal.

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  7. Si ma non è stata colpa mia, è stata la birra che voi mi avete fatto bere ad invasarmi. E comunque se "qualcuno" avesse visto sul vocabolario della lingua italiana il significato del termine invasato (Esaltato, infervorato da un sentimento, da una passione) avrebbe capito che ci stava solo facendo un complimento definendoci invasati, perchè noi siamo effettivamente esaltati e posseduti dalla passione per l'aikido e non vedo cosa ci sia di male nel ritrovarsi tanti e tutti insieme a praticare prima e bere allegramente birra dopo. Saluti
    Francesco Pastore
    p.s.: fatemi sapere per la birra

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  8. Bravo Frankie, si vede che sei un mio allievo :-), io ieri sera stavo per fare un copia/incolla del significato ( come da dizionario ) di " invasato...poi mi son detto che una persone se è ha dubbi linguistici se li può risolvere autonomamente.
    p.s.: facciamo così, visto che l'anonimo è bravo a fare ...l'anomimo, la cascia di birra la offro a te,almeno se la beve un invasato :-))
    eheheh.
    p.s.:buona notte a tutti, anonimi e condomini di questo blog, ripeto vi voglio bene entrambi.

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