
Ed ora per la serie " se non sono fessi,non li vogliamo ", gustatevi questo mattoide definito come " fake aikido master ".
All''occhio acuto del vostro blogmaster...
non è sfuggita l'attiva partecipazione di alcuni commensali ( Nico )...
...l'intima ascesi di Alex...
...la serena compostezza di altri:
e la analcolica partercipazione di altri tre:
Vi assicuro che nel locale, nemmeno si sono accorti che eravamo entrati.
"Una delle più straordinarie e recenti scoperte delle Neuroscienze, studiata
ormai in tutto il mondo per le sue rivoluzionarie implicazioni, è la scoperta
dei cosiddetti "neuroni specchio". Nel nostro cervello esistono alcune aree,
normalmente deputate a guidare il movimento. La scoperta rivoluzionaria
consiste nel fatto che sistono dei neuroni (definiti appunto "specchio") che si
attivano non solo quando compiamo una certa azione, ma risuonano anche con
quelli di un nostro simile quando, pur restando fermi, lo osserviamo compiere
la stessa azione. Vedere non è quindi solo registrare passivamente
comportamenti, ma già da subito simularli a livello pre-conscio. Quindi il
neurone specchio è un neurone specifico che si attiva sia quando si compie
un'azione sia quando la si osserva mentre è compiuta da altri (in particolare
tra animali della stessa specie). Il neurone dell'osservatore "rispecchia"
quindi il comportamento dell'osservato, come se stesse compiendo l'azione egli
stesso.
Vi racconto questo perchè mi sono ricordato di un insegnamento del maestro
Tada che piu volte ci ha spiegato che, quando vediamo il nostro insegnante
mostrare una tecnica, dobbiamo non solo guardarlo ma anche sentire di eseguire
il movimento insieme a lui, diventare lui, muoverci con lui. Ancora una volta
il sapere tradizionale viene confermato dalla scienza. Un ulteriopre
implicazione molto importante è la seguente: se assistiamo a delle scene di
violenza (nella vita reale, in televisione o guardando un film) i nostri
neuroni specchio si attivano e compiamo interiormente gli stessi atti violenti
anche noi. Anche su questo punto il Maestro Tada ha più volte spiegato che, chi
vuole diventare bravo a praticare aikido, non dovrebbe mai vedere film e scene
violente - specialmente prima di andare a dormire - perchè altrimenti esse si
depositano nell'inconscio e successivamente determinano l'esecuzione di
movimenti duri, rigidi e rabbiosi. Credo che su questo punto potremmo fare
molte riflessioni sul modo in cui educhiamo i nostri figli e le responsabilità
che abbiamo nel creare un mondo di pace anche attraverso quello che scegliamo
di vedere"
F. Ruta
Mi piace arrivare un po’ prima al dojo. Spogliarmi degli abiti di
tutti i giorni, lavarmi e indossare il keigogi. Sul tatami riprendo
contatto con me stessa. Finalmente negli ultimi tempi, mi sorprendo
talvolta a non pensare a niente, a non anticipare cosa proporrà il
Maestro, cosa io sarò capace di fare. Lascio libero il respiro. Se è in
già in corso la lezione, aspettando quella successiva, osservo i
movimenti delle cinture nere o di altri di cui segretamente ammiro i
movimenti, nella certezza, ormai, di imparare anche solo guardando con
i mitici neuroni specchio!
Mari
“questo pensiero mi è venuto durante l’ultimo appuntamento dalla mia igienista dentale. Pensavo, rilassa le spalle e segui il movimento.
Quando effettuiamo le tecniche da tori dovremmo farle in ki no nagare.Bene, ciò grazie alla possibilità che, come diceva l’altra sera Fabrizio, all’interno delle linee e degli schemi delle tecniche di aikido, il tori alla fine deve essere libero e le sue tecniche devono essere effettuate in anjodaza. Adesso arrivo alla conclusione.
Secondo voi anche per l’uke vale il ki no nagare ect.. Una risposta e un perché ?