giovedì 12 febbraio 2009

Riceviamo e pubblichiamo: " Sul tatami pensieri non richiesti."


Mi piace arrivare un po’ prima al dojo. Spogliarmi degli abiti di
tutti i giorni, lavarmi e indossare il keigogi. Sul tatami riprendo
contatto con me stessa. Finalmente negli ultimi tempi, mi sorprendo
talvolta a non pensare a niente, a non anticipare cosa proporrà il
Maestro, cosa io sarò capace di fare. Lascio libero il respiro. Se è in
già in corso la lezione, aspettando quella successiva, osservo i
movimenti delle cinture nere o di altri di cui segretamente ammiro i
movimenti, nella certezza, ormai, di imparare anche solo guardando con
i mitici neuroni specchio!
Mari

3 commenti:

  1. non pensare a nulla una volta che si arriva sul tatami è una cosa che apprezzo MOLTO anch'io!!!
    Francesco

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  2. oltre i neuroni a specchio che fanno imparare, arrivare e staccare - lasciare libero il respiro - è molto utile nn solo per l'aikido ma a noi stessi. poter entrare, non solo fisicamente, in un luogo di pratica permette poi di poter osservare i luoghi della vita con occhi diversi.

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  3. Idem
    Io mi rilasso moltissimo. E dire che vengo anche il giorno prima di un esame

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