lunedì 29 giugno 2009

L’angolo del libro: “ Lo zen e l’arte della spada “

spadazen

Se si pone la mente nell'azione del corpo dell'avversario, la mente ne sarà soggiogata.
Se si pone la mente nella spada dell'avversario, la mente ne sarà soggiogata.
Se si pone la mente nel pensiero di quali saranno le intenzioni dell'avversario che sta per colpirci, la mente ne sarà soggiogata.
Se si pone la mente nella propria spada, la mente ne sarà soggiogata.
Se si pone la mente nella propria intenzione di non essere colpiti, la mente ne sarà soggiogata.
Il significato di questo è che non vi è un luogo in cui porre la mente.


Estratto da "Lo Zen e l'arte della spada" di Takuan Soho.

Per gli occidentali la spada è un'arma, uno strumento offensivo e di espressione della potenza individuale. Nulla di più lontano rispetto alla conoscenza dello zen, per cui essa è simbolo di potere e di purezza, di virtù, di onore e di autorità divina; sapersi destreggiare con la spada, fermarsi a contemplarla e a lucidarla sono azioni che entrano a far parte integrante dell'esercizio spirituale. In questi scritti del monaco zen Takuan Soho, presentati dallo studioso di cultura e arte giapponese William Scott Wilson, è custodito il segreto dello "spirito della spada" giapponese.

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