I più vecchi ricorderanno un periodico di musica degli anni 70 che si chiamava “ Ciao 2001 “, parodiando quel titolo ho voluto salutare l’anno che vola via.
Troppo persi a festeggiare il nuovo anno, siamo precipitosi nell’archiviare il vecchio, che carico del nostro sè, va via.
Mentre se ne va si porta dietro ricordi, affanni, risa, lacrime, calore di un’altra estate e freddo di un nuovo inverno, ma lascia la promessa di una nuova primavera.
Se ci fermassimo un momento a rivivere l’anno trascorso, sicuro tanta roba che vorremmo buttare, la troveremmo, ma troveremmo tanti sguardi, sorrisi, carezze, giorni di sole.
Troveremo quello che in fin dei conti una vita è sempre e cioè una moneta a due facce.
Di ogni anno nuovo ci auguriamo ed auguriamo agli altri sempre il meglio.
Negli anni ho imparato che “ il meglio “ raramente esiste, esiste invece la possibilità di vivere “ al meglio “ l’anno che arriva.
La possibilità di accettarlo come un regalo divino, da vivere fino in fondo.
Ricordandosi di non sprecare mai nulla di esso.
Ricordandosi che si ha solo se ci si sa dare.
Ricordandosi che a volte basta distogliere lo sguardo dai nostri affanni per trovare un sorriso al nostro fianco.
Ma ricordandosi anche di farlo agli altri quel sorriso.
E’ in questo spirito che auguro a tutti i miei Amici, ma anche a quanti non lo sono, buon anno.
Ragazzi, grazie per questo bell’anno passato allo Shin Bu.
Auguri.
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