Serata atipica quella di ieri, dicevo, in cui Ruta sensei ci ha intrattenuto e coinvolto in una lezione su come si fa… lezione .
Dall’essere discenti, ci si trovava proiettati di colpo dall’altra parte della cattedra ( o meglio, tatami ).
Si dovevano illustrare a turno tecniche o forme di tai sabaki.
Sotto la pressione triplice ed incrociata dell’attenzione dei praticanti meno esperti, delle altre cinture nere e dello stesso Maestro.
Alla fine di ogni passaggio si veniva sottoposti al fuoco incrociato di domande, appunti, notazioni e critiche di tutte le parti coinvolte nell’esperimento.
E’ superfluo dire che la cosa è stata molto interessante, specie per quanti, per grado raggiunto, più spesso si trovano a sostituire le eventuali assenze del Maestro.
Era inoltre un ulteriore modo di apprendere ed affinare lo studio dell’aikido.
Sicuramente un esperimento inatteso, ma riuscito.
Anche questo è shin Bu.
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