domenica 31 ottobre 2010

Povero Aikido !

Che ormai i nostri telegiornali fossero diventati penosi in quanto a completezza di informazione era cosa risaputa.

Che si mettano anche a parlare di Aikido come “ ginnastica dolce ed alla moda, che viene dall’oriente ed è l’alternativa allo jogging“ è veramente troppo.

Probabilmente nessuno, a cominciare dall’intervistatrice che, scarpa sul tatami, intervistava l’entusiasta di turno, nessuno ha mai sentito parlare di Dojo  del M° Fujimoto, visto che il servizio è girato a Milano o tantomeno di Aikikai di Italia e del suo Direttore Didattico, il M° Tada.

Lo shi o naghe eseguito durante il filmato è PENOSO !

Il nikkyo che segue è RIDICOLO !

Il kokyu naghe ASSURDO!

Il kokyu ho INGUARDABILE!

Ed il tenchi naghe  …beh, lasciamo perdere !

Quello che segue è il filmato trasmesso dal tg1:

Qui, giusto per far notare la differenza, un filmato di Steven Segal, che oltre che attore è  VIII dan di aikido:

E qui , ho riproposto un filmato del Maestro Tada.

Tirate voi le somme!

..ginnastica dolce, a chi ???

Occhiolino

5 commenti:

  1. Dai.. probabilmente era un circolo geriatrico.. l'unico fatto è che al TG avrebbero potuto fare una piccola ricerchina per vedere i dojo dei direttori didattici, e non il primo sotto la sede.. poi vedere sto video dopo le lezioni di tada.. altro che ginnastica dolce! :P
    L'unica cosa saggia che viene comunicata è che comunque ognuno pratica l'aikido come vuole e come può: non tutti sono Steven o Hiroshi! :D

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  2. NN HO PAROLE ._______. PERO MINCHIA GLI STIVALI SUL TATAMI POTEVA EVITARLI ._.

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  3. è compito del responsabile del dojo non far calpestare il tatami con le scarpe...
    io li avrei cacciati e non avrei concesso nessuna pietosissima intervista
    hahahahaha

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  4. Il responsabile del dojo, deve avvertire che esiste un'etichetta da rispettare.
    Cacciare fuori, penso sia un pò esagerato.
    Per quanto concerne il rilasciare un'intervista,questo fa parte della libertà individuale, come anche la responsabilità di rendersi eventualmente ridicolo.
    Ed in fin dei conti mi rendo conto che , anche il mio commento iniziale al servizio televisivo, era un pò troppo " sanguigno".
    In ritardo ma me ne scuso.
    Sal.

    p.s.: se ci mettevi la firma " pareva " più bello ;-)

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  5. Sulla preparazione atletica degli aikidoka nel video non ci metto becco in quanto non mi compete e non mi interessa neanche. Ciò che mi interessa è questo punto: non so te Salvatore, ma quando vedo questi filmati sulle arti marziali o su qualsivoglia cultura diciamo "non mainstream", quando non si denigra più o meno implicitamente, secondo me si mettono comunque dei filtri culturali. A riprova di questo, è il fatto che sento spesso dire da certi opinionistucoli che, difendendola in quanto facenti parte d'essa, la televisione è la maggiore produttrice di cultura; ho conferma di ciò quando vedo dare spesso e volentieri spazio ai promotori di un'unica forma di cultura contro un'apertura alla multiculturalità (vedasi ad esempio un recente discorso del ministro Zaia).

    Di che cultura si tratta quindi? Secondo me la cultura del saltare dal materialismo totale alle prediche mal-razzolate cattoliche a della inconsistente new-age. Qui siamo finiti su quest'ultima. Ma come dice una mia amica, le persone serie non vanno a farsi pubblicità in televisione.

    Fabio D'Abramo

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